Risorse utili per la tua bolletta di energia elettrica e gas
Come leggere e comprendere le voci della bolletta
Tutti noi ogni mese riceviamo la bolletta per il pagamento dell’energia e del gas, tendenzialmente la prima cosa che facciamo è quella di andare a controllare l’importo da pagare senza pensare che andrebbero controllate tantissime cose, ma la fattura di per sé non è di facile interpretazione per tutti gli utenti.
In questo riepilogo ti daremo modo di conoscere le principali voci che costituiscono la tua fattura di energia elettrica/gas e di riuscire, con poche e semplici definizioni, a comprendere meglio i punti da verificare.
Intanto è fondamentale sapere che lo schema della fattura è sempre lo stesso perché regolamentato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), di conseguenza a prescindere dal tuo fornitore la fattura non cambia schema di riferimento.
Dati anagrafici del cliente
tra cui anche il codice cliente rilasciato dal fornitore;
Dati tecnici di fornitura
- codice POD (Point Of Delivery) per l’energia elettrica e codice PDR (punto di riconsegna) per il gas, entrambi identificano il punto di consegna della fornitura fino al contatore dell’appartamento o locale commerciale. Sono entrambi formati da 14 cifre: il POD inizia sempre con “IT00” ed è quindi alfanumerico mentre il PDR numerico;
- per le utenze elettriche è indicata la potenza impegnata e disponibile che indica il livello di potenza indicato nei contratti e messo a disposizione del venditore ed è espresso in kW. Può essere modificato anche nel corso del tempo richiedendolo alla tua società di vendita; per le utenze gas viene indicata POTENZA TERMICA: è la quantità di calore che viene generata nell’unità di tempo da un apparecchio alla potenza massima. Espressa in kW.
- Esclusivamente per l’Energia elettrica viene indicato il livello di tensione se bassa, media o alta con relativo valore espresso in Volt (un utente domestico medio ha una potenza di 3kW e una tensione di 220);
- indirizzo di fornitura dove è installato il contatore;
- tipologia cliente: se Domestico residente o non, oppure business per le utenze di energia elettrica; mentre per le utenze gas riscaldamento, cottura cibi e produzione acqua calda.
- numero di fattura e sintesi degli importi fatturati della singola fattura;
- la modalità di pagamento con la quale procedere al saldo della fattura, che coincide con quella prescelta in fase di sottoscrizione del contratto (bollettino postale, SDD, bonifico bancario)
- l’importo da pagare con la relativa scadenza della fattura;
- il Costo medio unitario della bolletta che corrisponde al costo medio di tutta la fattura inclusi i costi fissi passanti del Distributore locale;
- il costo medio unitario della spesa per la materia energia è il costo medio esclusivamente della materia energia consumata.
è un costo calcolato come rapporto tra quanto dovuto per la voce Spesa per la materia energia e i kWh fatturati che risente della presenza di quote fisse.
Nelle pagine successive, la fattura dettagliata prevede l’elenco di tutti i calcoli delle componenti, fisse e variabili, che compongono il totale della fattura riportata in prima pagina: tutti i costi variabili dipendono direttamente dal consumo mentre tutti i costi fissi sono fatturati con un corrispettivo che non dipende dal consumo sostenuto in quel mese bensì sono costi fissi mese.
Altre informazioni fondamentali della fattura sono le letture e i consumi, che di frequente vengono utilizzate come termini equivalenti, quando invece hanno due significati molto diversi:
- le letture sono i valori indicati dal contatore;
- i consumi sono ottenuti dalla differenza di due letture, di solito entrambe le letture di fine mese, che ci permettono quindi di identificare il consumo sostenuto dalla nostra utenza in un arco temporale definito. Ad esempio, essendo in possesso di due letture una al 31/03/2019 e una al 30/04/2019, la differenza tra queste due ci permette di ottenere il consumo del mese di aprile 2019.
Le letture, e di conseguenza anche i consumi, possono essere reali o stimati:
- sono REALI quando il distributore locale, rileva e comunica la lettura del contatore direttamente alla società di vendita che dovrà poi emettere fattura sulla base di quanto ricevuto;
- sono STIMATE quando il distributore comunica un dato non effettivo, e quindi una stima sulla base del consumo storico del cliente. In quest’ultimo caso, la fattura verrò poi rettificata, generando un conguaglio, non appena il distributore locale comunicherà la lettura effettiva del periodo stimato.
Totale spesa per la materia energia
tutti i costi fatturati relativi al consumo da te sostenuto nel mese in questione; in particolare troverai esplicitato il costo €/kWh che hai pattuito in fase di sottoscrizione del contratto inclusi eventuali oneri di commercializzazione; all’interno di questa macro area troverai anche le componenti del dispacciamento, oneri passanti (che corrispondo ad un servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio tra la domanda e l’offerta di energia elettrica).
L’importo di questa area non supera, di solito, il 20% del totale della fattura.
Totale spesa per il trasporto e la gestione del contatore
Corrisponde ai costi che la distribuzione sostiene per il trasporto/consegna dell’energia elettrica e la manutenzione delle reti di distribuzione inclusi i contatori installati;
Totale spesa per oneri di sistema
Imposte
Corrisponde al calcolo delle:
- imposte di consumo (ACCISE) calcolate quindi sulla base della quantita di energia consumata
- imposta sul valore aggiunto (IVA) che si calcola sull’importo totale della bolletta (10% per le utenze domestiche 22% per le utenze business).
Canone di abbonamento alla televisione per uso privato
Spesso nominato come CANONE RAI, dicitura non più corretta; è presente sulle fatture esclusivamente dell’energia elettrica, emesse dal mese di gennaio ad ottobre di ogni anno, per una rata pari a 7€ (totale annuo di 70€).
Altri oneri
Potresti trovare, all’interno della tua fattura anche la dicitura CORRISPETTIVO CMOR, che corrisponde ad una pregressa morosità con il tuo precedente fornitore che ha provveduto a richiedere la riscossione della tua morosità, mediante una procedura effettuata attraverso l’Acquirente Unico, ribaltandola all’attuale fornitore che sarà obbligato a fatturarla sulla prima bolletta utile e richiederne il saldo.
Tale corrispettivo potrà essere applicato sia nel settore dell’energia elettrica che del gas naturale.